RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

148 I BISOGNI DELLA VITA ________ . ___________ ■______ ì___________ appartamenti disimpegnati da una sola scala, i visitatori, prima d’essere introdotti, son troppo spesso obbligati a passare davanti alla cucina ed alle latrine, di cui bisogna assolutamente rispar­ miar loro l’odore e la vista. Nelle abitazioni private si rimedia a queste imperfezioni ponendo nel sottosuolo la credenza e la cucina. E vero che si potrebbe protestare allora qualche volta in nome dell’igiene; ma, quando non se ne faccia una'stanza da letto, è possibile dopo tutto di passare senza inconvenienti parte della giornata in un sottosuolo ben aerato, specialmente se si lavora sempre accanto ad un fornello e inoltre d’ inverno presso un calorifero. Qualunque sia il posto che occupi nella casa, la cucina invece di essere d’una ridicola piccolezza, come in troppi appartamenti di Parigi, deve avere in ogni senso dimensioni sufficienti perchè sia assicurata non solamente l’aerazione, ma anche la proprietà e la comodità del servizio. I muri, che devono potersi lavare, saranno rivestiti di stucco, d’un denso strato di gesso inverni- ciato a olio, o almeno intonacati di calce. Il pavimento sarà formato di lastre o quadrelli, e nel sottosuolo, per prevenire ogni umidità, d’uno strato di calcestruzzo coperto d’asfalto. Acquajo. — Di solito è nella cucina, sopra Yacquajo, che si installa la principale presa d’acqua della casa. Quasi sempre una chiavetta permette di cavarla direttamente dal condotto che la porta; ma sarebbe molto meglio adattare a questa chiavetta un filtro casalingo, attraverso il quale si purificherebbe la quantità di liquido necessario all’uso quotidiano. L’acquajo, in cui si versano tutte le acque della casa, deve essere lavato, spazzolato con cura e sciacquato abbondantemente. In caso contrario le infette emanazioni che se ne svolgerebbero, special- mente durante i grandi calori,'sarebbero nocive quanto insopporta­ bili. Per neutralizzarle bisognerebbe allora spandere sulla pietra e nel tubo di scarico una certa quantità d’acqua clorata o di timol. i

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