RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 151 glie, comprendono solitamente anche uno o due scaldavivande quadrati a carbone di legna, una stufa o scaldapiatti e un cene­ ratoio. Sulla porta cadente, o ta- vola inferiore dei fornelletti, si possono inoltre collocare un gi­ rarrosto, un ramino o dei ferri da stirare. Agli apparecchi più im­ portanti si aggiunge finalmente una padella ed una graticola a carbone di legna, munita, per la rapida sottrazione del fumo, d’un tubo che sbocca nel fumaiuolo principale. Per quanto la tirata sia perfetta, è sempre utile, come precauzione e per evitare alla cu- ciniera emicranie dolorose, co­ prire il fornello con un largo im­ buto rovesciato, detto la capanna,’ da cui sfuggono tutti i cattivi odori insieme ai gas del carbone. Fornelli 'a gas. — Da alcuni anni l’impiego del gas illumi­ nante per la cozione degli alimenti si è molto diffuso nelle città, e non si può negare che la comodità e la nettezza di questo combustìbile lo rendono davvero racco­ mandabile a quest’uso. La cucina a gas è quindi destinata a generalizzarsi in tutte le abitazioni in cui si brucia il gas per l’illuminazione, tanto più che i fornelli specialmente costrutti per l’uso della cucina sono molto puliti e facilissimi da governare. Messi in comunicazione per mezzo d’un tubo di cauciù coi condotti di distribuzione, questi Fornello p e r piccole fam iglie o cuciniera contese. CH. Caldaja e suo rob ine tto . — CM. Fum a ­ iuo lo . — CD. Ceneratoio. — CR Scaldavi­ vande a carbone di legna. — CK. Foco ­ lare pe r l’a rro s to . — F. Forno — S. T a ­ vola inferiore — T. Tavola superio re e scaldavivande a carbone m inerale. Scaldavivande po rta tile a gas.

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