RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

156 I BISOGNI DELLA VITA Lo zinco è considerato da un pezzo come insalubre, e infatti a contatto degli acidi e di certi sali si ossida abbastanza ener­ gicamente per comunicare agli alimenti proprietà, se non vene­ fiche, almeno malsane. Non lo s’impiega dunque che per fabbri­ care secchie, brocche, recipienti in cui non si conservano i liquidi, ma per mezzo dei quali si trasportano senza inconvéniente. Anche le stoviglie e i vetrami ord ina r i, di cui si fa uso nelle cucine, possono alterare i ‘cibi che vi si preparano o le sostanze che vi si lasciano soggiornare. La vernice a base di piombo che serve allo smalto dei vasi di terra si stacca talvolta quando l’argilla non è ben cotta. Il vetro di bottiglia, attacca­ bile dall’acido tartarico, è talvolta tanto impuro da decomporre il vino migliore e da introdurvi una quanti tà molto sensibile d’idro­ geno solforato. Credenza. — In tutte le case dove si dispone d’uno spazio sufficiente non è poco vantaggioso, tanto in riguardo all’igiene che all’economia, di serbare tra la cucina e la sala da pranzo un locale perfettamente aerabile, ma ben chiu­ so, dove si conser­ vano tutte le prov­ viste della casa. È questa la credenza, il cui semplice mo- Mobile della credenza per conservare le provvigioni. bilio deve limitarsi ad alcuni mobili speciali, armadi e buffet dove si tengono, nei primi, gli utensili o gli oggetti di tavola che non sono d’uso giorna­ liero: servizi di porcellana, coltelli, posate, cristalli, scaldavivande; negli altri, i legumi secchi e |le diverse derrate di cui è bene avere una provvigione abbastanza abbondante: piselli, fagiuoli,

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