RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

158 I BISOGNI DELLA VITA rapporto colla cucina e colla credenza. Essa deve ricevere da larghe finestre o da vetrate un’aria abbondante e pura insieme ad una luce viva. E essenziale, in una parola, che la sala da pranzo sia prima di tutto gradevole, e questo non tanto pel piacere della vista quanto e specialmente pel buon funzionamento dello stomaco. Non già che si debba a tale intento mobiliarla con eccessiva raffinatezza di opere d’arte o di curiosità. Al contrario le persone sedute intorno ad una tavola ben servita non devono avere l’attenzione stornata da un quadro vistoso, da un mobile Imitazione di vecchie vetrate o t te n u 'a coll’applicazione di fogli trasparen ti. bizzarro, e meno ancora da un oggetto qualunque che possa, ferire il loro amor proprio o le loro convinzioni. Mobilio. — Benché artistico e grazioso il mobilio della sala da pranzo resterà dunque semplice e severo. Se i muri non furono verniciati ad olio o stuccati, si copriranno con una tap­ pezzeria di tinta neutra, o meglio di tavole decorative rappre­ sentanti semplici soggetti : paesaggi o natura morta. Vi si potrà al caso mettere qualche vecchia ceramica, un piatto di Delft o di Rouen, un articolo del Giappone o della Cina.

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