RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ ARTE DI ESSER FELICI 1J LIBRO I. — BISOGNI AFFETTIVI E SOCIALI. LA FAMIGLIA. L ’ A M O R E E I L M A T R I M O N I O . La vita a vent’anni. — Yent’anni! Yoi avete vent’anni! Dai vostri parenti e dalla natura avete ereditato un corpo ben fatto, una costituzione robusta, una salute di ferro. Avete buona gamba, occhio eccellente e appetito più che mai; aggiungiamovi un ca­ rattere felice. Siete indipendente, avendo raggiunto l’età in cui la legge vi fa libero, vi emancipa. Inutile chiedervi qual è adesso il più dispotico dei vostri bisogni, il più ardente dei vostri de­ sideri, il più costante ed il più dolce dei vostri sogni! Amate ed avete ragione. « Non amare, non è vivere » affer­ mano con perfetto accordo i fisiologi, i filosofi, i poeti d’ogni tempo e d’ogni paese. In tutte le persone, il cui spirito è libero ed il cuore leale, l’amore a vent’anni non soltanto è la passione tiranna, ma anche un dovere fisiologico e sociale per cui si deve passare nell’ in­ teresse e pel bene di tutti, non meno che nell’interesse proprio e per la personale soddisfazione. Ma qui sorge un problema della massima importanza ed ec­ cezionalmente difficile da sciogliere. L’amore nella umana società non è un bisogno che si possa naturalmente e semplicemente soddisfare, come il bisogno di mangiare, o di bere. Se avete fame, vi mettete un cibo qualsiasi in bocca, lo buttate giù e tutto finisce lì. Per approvare e sancire il vostro completo diritto a tal riguardo, la morale e la fisiologia s’accordano stu­ pendamente.

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