RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

166 I BISOGNI DELLA VITA con maggior varietà, nè contribuire più felicemente al conforto e insieme all’eleganza della stanza. E prima di tutto è di rigore un denso tappeto che almeno in inverno copra l’intero pavimento del salotto. D’estate si può senza inconvenienti surrogarlo con un largo soppedaneo facile a battere e a nettare; ma non si deve mai usare del pavimento cerato, troppo sonoro e troppo freddo per una stanza consacrata ai ricevimenti amiche­ voli e alle amabili con­ versazioni. Nulla è più gradevole e dimaggior lusso del parare i muri con belle tappezzerie antiche o moderne, i cui soggetti siano ben e in rapporto col carat­ tere generale dell’ap­ partamento. Questi su­ perbi panneggiamenti sono a dir vero sempre Grande po ltrona Luigi XVI coperta di tappezzeria. molto COStOSi, e piut­ tosto che tenderne di grossolani o di mediocri, meglio è coprire i muri con una stoffa simile a quella che copre i mobili, damasco, lampasso, reps o cretonne, se non si è contenti d’ una ricca carta colorata. Sempre di stoffa identica a quella del mobilio si faranno per maggior armonia le portiere e le cortine delle finestre. A tal uso convengono perfettamente i velluti lisci e figurati, i reps, i

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