RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

176 I BISOGNI DELLA VITA semplici e piacevoli ad un tempo, fatti insomma meno per la vista che per l’uso. Il letto ne sarà il mobile principale, e la forma e la disposi­ zione di questo determineranno quelle degli altri mobili. Non bisogna collocarlo in un’alcova, dove l’ aria si confina troppo facilmente, nè bisognerà contornarlo di tende spesse di lana, o di altra stoffa, che s’impregnano troppo presto di polvere, delle cattive emanazioni della casa e forniscono un sicuro asilo II letto e la su a g u a rn i tu r a : clastico, m a terasso , guanciale, capezzale. agli insetti parassiti. Sarà molto igienico e comodo ad un tempo di non accostarlo al muro se non da una delle estrem ità, lasciando uno spazio dai due lati, perchè due persone che dor­ mano nello stesso letto possano, senza scomodarsi, entrarvi e scenderne. In tali condizioni, si potrà far la scelta d’un letto a colonne senza inutili e pesanti cortinaggi, di un letto alla romana dal cui baldacchino scendano quattro leggiere tende sui ferri che lo sorreggono; oppure, come è la moda in oggi, di uno di quei letti, il cui padiglioncino, attaccato al muro, è guarnito soltanto da due tende a bracciuoli che si fissano presso il capezzale. Quantunque il letto di ferro sia particolarmente raccomandato

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