RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L ’ARTE DI ESSER FELICI 181 ANIMALI E PIANTE D’APPARTAMENTO. A molte persone non basta d’avere un’abitazione spaziosa, un appartamento piacevole ed ammobiliato bene. La casa pare loro vuota e fredda, se non v’ha nulla di vivo che l’anima; ve­ diamo quindi generalmente le persone sole, i celibi, le zitellone, le coppie senza figli contornarsi d’animali o di fiori che li distrag­ gono, li divertono o semplicemente loro « tengono compagnia ». Quà, è un bel cagnolino riccioluto che si custodisce e si guasta a forza di vizi; lassù, uno stupendo gatto che si coccola; altrove, un grosso pappagallo che malgrado i suoi strilli e il suo cica­ leccio, gode di tutte le carezze della padrona di casa. A questi animali domestici, ma più o meno chiassosi, scorrazZatori o sporchi, molti pacifici cittadini preferiscono ora i tranquilli pesci rossi nuotanti nell’acquario dalle pareti di cristallo; tuttavia, in generale, sono gli uccelletti che si preferisce sentir cantare e vedere svolazzare intorno a noi; per cui, sia in città, come in campagna, la voliera occupa in certe case un posto considerevole. Il cómpito delicato di allevare, nutrire, governare gli uccel­ letti di gabbia incombe d’ordinario alla ragazza. Se ci si accon­ tenta delle graziose e resistenti specie dei nostri climi, come fringuelli, pettirossi, canarini, cardellini, capineri, basta, per vero dire, l’esattezza ed alcune piccole cure; ma una continua vigi­ lanza e moltissime precauzioni sono indispensabili, se si intraprende l’allevamento di quei rari uccelli esotici che i colori delle penne o le abitudini rendono così seducenti ; bengali, senegali, becchi di corallo, vedove dal collaretto, e tanti altri, che sono disgrazia­ tamente così difficili da preservare dal freddo della nostra sta­ gione invernale, neppure nelle case meglio chiuse. Giardinetti di finestra. — Non è forse minore il piacere che si prova nel coltivare le piante in casa, pur impiegandovi molto

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