RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
190 I BISOGNI DELLA VITA esposta a meriggio od a levante; i suoi dintorni dovranno essere abbastanza piantati di alberi, perchè vi si possa trovare nell’estate, al riparo dei venti, il fresco e l’ombra. La vicinanza d’ una foresta non è soltanto vantaggiosa per i diversi piaceri che procura; ma la temperatura è anche più uguale in una regione imboschita; e l’influenza dei raggi solari, le grandi masse vegetali sviluppanti molto ossigeno, contribuiscono potentemente alla purificazione deH’aria. Nei paesi montuosi, dove l’atmosfera è tanto pura e dolce nel giorno, il fresco della sera è generalmente piuttosto vivo. Ciò non succede in riva al mare dove le variazioni di tempe ratura nelle diverse ore del giorno sono assai meno sensibili. La prossimità d’un’acqua corrente o d’un lago aggiunge, come quella dell’ oceano, incontrastabile attrattiva alla campagna. Non bisogna però neppure piantare la casa che si dovrà abitare proprio in riva all’acqua; l’umidità, il fresco, le emanazioni del suolo spesso inondato non fanno che rendere malsana o incomoda l’abitazione. Una terrazza, un parco, un giardino che scenda in dolce pendio verso la riva, mentre la preservano da questi gravi inconve nienti, danno sempre all’abitazione una ben più gaja apparenza, e la località non lascia più nulla a desiderare, se dei grandi boschi, intercettanti il vento e le piogge, s’innalzano dalla pros simità della casa fino alla vetta della collina. Quantunque ognuno sia assolutamente libero di fabbricare la sua dimora secondo la propria fantasia, le dimensioni e lo stile d’un’abitazione sono quasi sempre imposte dall’importanza della proprietà, dalle abitudini del paese, dalla stessa topo grafìa e dalla natura della contrada dove ci si propone di fab bricare. Nei dintorni di Parigi e di tutti i grandi centri, dove la campagna è già ricoperta di ville pittoresche, si può forse lasciar più libero corso al capriccio ; ma non si potrebbe davvero
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