RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

204 I BISOGNI DELLA VITA all’abitato o più esposte agli sguardi; per questo motivo riceve­ ranno pure quelle maggiori cure che la loro delicatezza esige. Procedendo metodicamente e riflessivamente, alla scelta degli alberi e degli arbusti, variandone le specie ed aggruppandoli con arte, s’otterranno spesso colla sola combinazione dei fogliami effetti meravigliosi. Qui specialmente devono emergere il talento ed il gusto del giardiniere. Al verde a volte troppo cupo che formano le macchie d’al­ beri, bisogna saper opporre i fogliami chiari, leggieri degli aceri e dei frassini, i tronchi bianchi delle betulle, i dei rosai rampicanti e del caprifoglio. Nei punti più esposti al vento, non basta piantare delle specie di ra­ dici forti, di rami robusti; ma conviene ancora porre al loro rezzo alberi dalle foglie bicolori, come il pioppo bianco ad esempio ed il tiglio dalle foglie argentate, l’agitarsi delle quali al menomo soffio di vento produce effetti tanto pittoreschi. Al piede dei grandi pioppi che si specchiano nelle acque, è cosa importante il raggruppare gli ontani ed i salci dalle foglie sva­ riate che le accompagnano; e sulle pendici delle colline i faggi ed castagni le cui foglie prendono una tinta rossiccia allorquando i raggi del sole che tramonta penetrano fra di esse, tanto da sem­ brare che prendon fuoco. Vaso da decorazione con p ian ta a gran fogliame.

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