RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 207 cedro darà sempre una bella apparenza alla possessione; e sui poggi e sulle colline elevate, si otterrà certamente un bell’effetto piantando a gruppi od anche soltanto isolatamente, il classico pino comune, molto ornamen­ tale, quantunque molto sparso; il pino di Scozia, quello delle provincie austriache, il larice di Corsica; e se si vuole un verde meno cupo il larice dei nostri paesi. Alcune specie, e particolarmente il pino diWey- mouth, il tassodio distico ed il pino argentato prospere­ ranno anche nelle terre umide; in prossimità dell’abitazione, finalmente, si potrà piantare sulle ajuole più fresche, alcuni tipi distinti; come i ginepri, i cipressi esotici, le sequoie, le crittomerie del Giappone, le tuje di diverse tinte,il’araucaria del Chili, la biota della China, o meglio ancora la superba thuyopsis boreale. Arbusti forestali. — Di altezza media od anche piccola, questi arbusti ornamentali non debbono essere troppo fitti in un parco di qualche estensione. Perchè possano risaltar bene, debbono, invece, figurare appena eccezionalmente, le macchie più folte e più lontane non potendo essere composte che di piante fore­ stali facili da trovarsi nelle campagne vicine, e ciò onde evitare tutti i contrasti speciali. Ma quanti e quali gruppi graziosi non Pino comune.

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