RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

16 I BISOGNI DELLA VITA eternamente, in quanto che erano allora più giovani e più offu­ scati dall’amore? In una società sentimentale, in un tempo in cui il cuore par­ lava più forte del senno, questa rigorosa clausola del matrimonio indissolubile poteva non porre alcun inciampo a due amanti ben cotti l’uno dell’altro; ma nell’epoca tutta positiva in cui viviamo, in una società che lotta continuamente per la vita, questo gravoso pensiero di un nodo reciproco 'e perpetuo, deve necessariamente influire sulla determinazione di tanti che non si sentono per questa perigliosa avventura una vocazione irresistibile. Il pensiero che l’errore di un momento non sarà più senza rimedio, persuaderà tanti a contrarre, invece di un matrimonio libero, che non lega nissuno, un matrimonio legittimo; e queste vere famiglie saranno ben più feconde, senza dubbio, che non le associa­ zioni di pura fantasia che hanno per iscopo il piacere solamente. Importanza del matrimonio. — Fra gli atti della vita, è questo il più importante, il più serio. È un’opera capitale, nell’ordine fisiologico, come nell’ordine sociale; il fenomeno supremo dal quale risultano, col fanciullo, l’uomo e il cittadino avvenire. Alla salute della razza e della patria importa dunque più che mai, che il matrimonio invece di essere trattato come un affare, sia, prima d’ogni cosa, la combinazione scientificamente fatta di due esseri scelti all’età più favorevole e nelle condizioni fìsiche e morali maggiormente propizie alla procreazione della prole. Attitudini generali degli sposi. — Non vi pare veramente strano che la maggior parte degli uomini, mentre mettono nella sod­ disfazione delle passioni e dei desideri, tanto ardore, tanta forza ed astuzia, guardino poi con la più sublime indifferenza, quasi sempre, all’eventualità del matrimonio, e che ne trascurino del tutto il lato fisiologico, per considerarlo soltanto dal lato della speculazione, della convenienza o della posizione che gli dovranno in società?