RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
218 I BISOGNI DELLA VITA compensati dal piacere che si prova a far dei bei raccolti, a for mare ed a veder prosperare, sul suo, dei prodotti splendidi. Coltura forzata. — D’ordinario, i veri dilettanti di giardinaggio, non si limitano ormai più alla coltura elementare. La maggior parte, come gli orticultori di professione, non indietreggiano dal seguire le minuziose precauzioni che esige la coltivazione forzata dei fiori e degli ortaggi; se non possono aver sempre la facilità di una serra calda, torna loro facile procurarsi ad eque condizioni delle vetrine portatili, delle campane di vetro e ma gari una cassetta a vetrate, che nelle mani d’un abile orticultore dà dei risultati eccellenti. Generalmente, quando si fa uso di questi apparecchi, si pra tica pure la coltivazione su letti di terra, distinti in caldi e sordi, secondo che il letto di concime di cavallo e di terriccio di cui sono composti, riposa a livello del suolo sotto una vetrata o semplicemente al fondo di una fossa circondata di assi, esposta a mezzogiorno. Non si deve seminare nè piantar mai nulla sul terriccio d’un letto, prima che il letame sottostante non abbia sviluppato du rante cinque o sei giorni almeno il calore intenso che vi produce il fermento. Per accelerare lo sviluppo delle piante germogliate sui letti e preservare pure dal gelo i vegetali delicati, si può coprirle con campane oppure con vetrine, sopra , . AA A Campane coperte da un paghccio. le quali è sempre facile sten dere, quando il sole od il freddo siano troppo vivi, uno strato di paglia o dei paglicci a guisa di riparo. Quantunque poste d’ordinario a piedi di un muro su un letto
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=