RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 227 paveri e le altee ergeranno sempre con successo le loro grosse teste multicolori. Durante tutta l’estate fioriranno finalmente, colla più grande soddisfazione dello sguardo, i portentosi gladioli, i larghi dischi raggianti delle regine-margherite, e, dominante tutta l’ajuola col­ l’incomparabile bellezza dei suoi fiori, la meravigliosa tribù delle rose, le cui varietà sono senza fine. Rosa eglantina, rosa cento- foglie, rosa tea, rosa borbonica, rosa delle Alpi, rosa banksiana, queste diverse denominazioni non indicano più, infatti, che i tipi primitivi di altrettante razze, cia­ scuna delle quali conta migliaja e migliaja di rappresentanti più o meno diversi per colore, per forma, per dimensione o per qual­ che altra specialità facile a sfug­ gire allo sguardo del profano. Fiori autunnali. —- Le rose, ad eccezione di un piccolo numero di specie rifiorenti, non fioriscono che nell’estate; il giardino ri- schierebbe perciò d’essere molto sguarnito in autunno se non si avesse cura fin dal mese di luglio, di preparare il rinnovo dei fiori distrutti ed avvizziti dai calori, mediante seminagioni e tra- piantamenti successivi. Per poco che vi si abbia posto attenzione, non solo si otterrà puranco in novembre una seconda fioritura delle più belle piante di primavera e d’estate — quali: viole del pensiero, phlox, thlaspi, verbene, giuliane, coreopsis — ma ancora una fioritura di specie nuove e principalmente delle autunnali. Nelle bordure imbalsamate del timo, del basilico e deiramo-

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