RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

238 I BISOGNI DELLA VITA ragio è uno degli ortaggi che richiedono dal giardiniere la mag­ gior somma di cure e di perseveranza. Il primo anno si affidano alla terra i semi per ottenerne i ger­ mogli che si trapiantano l’anno successivo, a 50 centimetri di di­ stanza gli uni dagli altri, in fosse concimate abbondantemente, che vanno poi ricoperte, dopo la piantagione, con 10 centimetri di terra. Il terzo anno si rincalzano i germogli per 30 centimetri circa e si passa al raccolto dei primi asparagi con molta parsi­ monia. Coltivato specialmente ad Argenteuil, il grosso sparagio d’Olanda, a testa violetta, è il più diffuso ed il più stimato nel nord della Francia. Nel mezzogiorno, invece, è sparso l’asparagio comune a testa verde, che è quello che si coltiva pure in Italia, e quantunque raggiunga soltanto [una grossezza media, è molto saporito ed apprezzato. Carciofi. — Cardi. — Sedani. — Come tutte le piante che ri­ chiedono una coltiva­ zione speciale, quella del carciofo esige per riescirvi alcune cure essenziali. Sia coltivan­ do il grosso carciofo verde di Laon, a punte acuminate, sia quello a punte rotonde di Carciofo tondo di Bretagna. Carciofo verde di Laon. Bretagna, bisogna in primavera staccare dai piedi vecchi gli occhi più adatti alla riproduzione ,e piantarli isolatamente in un suolo ben preparato ad un metro di di­ stanza l’un dall’altro. Nell’autunno successivo si può subito otte­ nere un raccolto che si rinnova per quattro anni sempre più abbondante, se mediante una forte rincalzatura si sono preservate le piante dai geli invernali. Il carciofo silvestre o cardo coltivato,

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