RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE. DI ESSER FELICI 21 che fugge, poi finisce col mettere sossopra la casa, causa il suo umore irascibile e geloso. Tutte le signorine da marito, del resto, non posson mica essere belle! È certamente spiacevole, ma è nelle tradizioni della natura che i parenti tramandino ai loro figli, come le qualità, cosi pure i difetti intellettuali e fisici. La bellezza femminina del resto è affare di valutazione e di gusto individuale; per cui, basta che non sia troppo visibil­ mente contraffatta o deforme, la ragazza che parrà brutta agli occhi di alcuni, sembrerà piacevolissima ad altri. L’amore accieca ; ma se questo è a .volte nocivo, spesso è pure favorevolissimo alle personcine che sanno controbilanciare le piccole imperfezioni del viso o del corpo con uno spirito gioviale ed un buon carattere. Non è da poco tempo che ciò succede. I ipoeti sono d’accordo coi filosofi nel riconoscere che nell’oggetto amato tutto diventa ama­ bile, e che i difetti stessi passano assai spesso per virtù. Certamente questi innocenti errori non recano sempre conse­ guenze gravi; ma, fisiologicamente parlando, non sapremmo am­ méttere che l’amore tenga la benda sugli occhi, nella scelta d’una donna che, per un giorno solo amante o fidanzata, sarà poi per tutta la vita sposa e madre. E dapprima, a qual età una ragazza è nubile, ossia assolu­ tamente capace di adempiere in ogni punto alle grandi funzioni materne: la concezione, la gravidanza, il parto, l’allattamento, l’educazione fisica e morale del neonato? Quell’età, è noto, varia molto secondo la razza, la famiglia, la costituzione della persona, l’ambiente stesso in cui vive, il clima in cui s’è sviluppata. In Italia si può fissare questa data fra i quindici ed i ventanni. È indispensabile, in ogni caso, che la ragazza sia definitivamente e perfettamente mestruata da un anno almeno, ed è molto neces­ sario, inoltre, che la sua cresciuta sia compiuta affatto. Secondo le sue convenienze ed i suoi gusti, l’uomo può ancora