RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

22 I BISOGNI DELLA VITA scegliere indifferentemente, per farne la sua compagna, una donna bionda o bruna, piccola o grande, snella o grassoccia, a condi­ zione che sia fatta bene e che goda, abitualmente, buona salute. Troppo spesso, il bello artistico è puramente convenzionale; ma la donna realmente bella agli occhi dell’artista, è quella pure della quale il fisiologo proclama la bellezza di forme: quella che si distingue per l’ampiezza del bacino unita al perfetto sviluppo del petto e della gola. I larghi fianchi, infatti, sono il miglior indizio di una gravidanza facile e di un felice parto ; le mammelle [sviluppate promettono buona madre ed eccellente balia. E ben raro che in una donna fatta bene, il bacino, quand’anche poco sviluppato, abbia di­ mensioni tali da non dar luogo, dopo una gesta­ zione più o meno faticosa, al parto di un bam­ bino vigoroso e robusto. Per contro, una donna colpita da qualche deformità, per leggiera che s ia , e specialmente dalla inclinazione rachitica della colonna vertebrale o di qualche membro, è quasi sempre difettosa pure nel bacino, il quale in questo caso è tanto stretto, da non permet­ terle, senza correre il maggior rischio, di portare Donna rach itica coi in seno il bambino e specialmente| di partorire al l ’ inclinazione delia co- ~ lonna vertebra le e col termine giusto. Sposare una ragazza cosi disgra- bacino s tre tto . ziata o che presenti ancora, sotto l’apparenza della salute, le traccie del rachitismo di cui abbia sofferto nell’infanzia, è come esporsi a vederla miseramente perire nel momento cri­ tico del parto, equivale a prepararsi lo spettacolo, non meno atroce, del bambino strappato coi ferri dal ventre della madre!... Le mammelle, nella ragazza da marito, debbono essere spor­ genti, sode, coniche, con un’aureola rosea nel mezzo, dalla quale

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