RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 23 nasce un capezzolo poco pronunziato, erettile e ben conformato. E un buon indizio, per l’allattamento, che attraverso la pelle, flna e morbida, trasparisca una rete di venine azzurrognole. For­ nito d’un buon strato di grasso, il seno è naturalmente più roton- detto, più elastico e di un bianco più latteo; ma troppo spesso in tal caso, malgrado la fascetta che lo può reggere e prima ancora dell’allattamento, casca o s’infiacchisce. Lo credereste che nella attuale civilizzazione le donne dotate d’un bel seno si fanno più rare ogni giorno? « La mammella scompare! » esclamava nelle sue interessanti lezioni uno dei più eminenti professori di medicina; e ciò per il motivo che le gio­ vani madri non volendo più allattare i loro bimbi, non fanno agire, non utilizzano più quell’ammirevole apparecchio di nutri­ zione, il quale contribuisce tanto alla loro bellezza quanto alla loro salute. Non è punto da metter in dubbio che cessando di servire, qualunque organo va diminuendo di generazione in gene- nerazione, fino ad atrofizzarsi del tutto ; di modo che potrà venire quel giorno — brutto giorno pei nostri pronipoti! — in cui le donne, per aver negletto il più naturale dei loro doveri, non saranno più, in generale, che delle liscie amazzoni! Espressioni e rivelazioni del viso della donna. — Si giudica la donna bella dall’ eleganza della vita, dallo sviluppo delle forme, dalle graziose movenze del corpo. Ciò che rende la donna bella, è la regolarità dei tratti, la freschezza dell’incarnato, l’abbon­ danza e la finezza dei capelli, la perfetta armonia di tutte le parti del viso. Bianco e sciolto, il collo, con una curva regolare e continua, deve avere i contorni rotondetti. Esso è tanto più bello quanto più è cilindrico, liscio, meno angoloso e dove meno si vedono quei nervi che la sporgenza troppo accentuata della laringe e dei muscoli sotto­ stanti non di rado mette troppo in evidenza. È necessario, in ispecial modo, che non vi si veda alcuna macchia sospetta, nessuna traccia

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