RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
366 I BISOGNI DELLA VITA MOLLUSCHI . Generalmente ripugnanti a prima vista, i molluschi non furono, come si sarebbe disposti a credere, introdotti nell’alimentazione da qualche gastronomo curioso e stanco, desideroso di procurarsi nuovi godimenti. È al contrario dall’antichità più remota eh’essi furono giudicati degni di essere mangiati dall’uomo. All’età della pietra, i trogloditi spesso si nutrivano di piccole lumache, e certe tribù di quei tempi primitivi si recavano appositamente sulle rive del mare per pascersi di conchiglie. Ostriche. — Tra quest’ultime, le ostriche, facili a raccogliersi a marea bassa sui fondi rocciosi, dovettero avere dal bel principio numerosi amatori, i quali, senza dubbio, si contentarono per gran tempo a raccoglierle sui banchi naturali ove abbondavano; ma più tardi, siccome questi molluschi apprezzati cominciavano forse a diventare più rari, vennero creati vasti serbatoi, non soltanto per la conservazione, ma anche per il miglioramento -delle ostriche. Oggigiorno è quasi esclusivamente nei porti del nostro litorale che vengono pescate da settembre ad aprile — i mesi contra distinti da un r — tutte le ostriche poste in commercio. Le più stimate vengono da Marennes e da Arcachon sulle rive dell’oceano; da Cancale, da Granville, da Courseulles, da Saint-Wast, da Etretat, Dieppe, Dunkerque e da alcune altre stazioni sulle coste della Manica. Ostenda parimenti ne spedisce una quantità di medio e piccolo volume, a barbetta verde, che son pure rinomatissime benché un po’ insipide. Generalmente bianche o bionde nelle spiagge normanne, le ostriche a Marennes acquistano un bel colore verde, dovuto probabilmente al fatto che l’acqua dei parchi, dove esse soggiornano, è rinnovata meno frequentemente. Fuori di queste specie, rese ormai troppo costose dalla loro voga, si mangia anche comunemente l’ostrica cuc-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=