RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

874 I BISOGNI DELLA VITA stato fatto da alcuni giorni, oltre a numerosi punti sotto guscio, lascia vedere un vuoto più o meno largo alla sua estremità. Immerso in un vaso pieno di una soluzione di sale, in pro­ porzione di 125 grammi per un litro d’acqua, l’uovo fresco cade tosto al fondo. Se è del giorno precedente, esso non tocca il fondo, e se data da più di cinque giorni, rimane alla superfìcie. Qua­ lunque sia del resto la sua età, è sempre sano fin che non ha perduto la sua trasparenza. Questa rapida alterazione degli uovi ha dovuto far imaginare già da gran tempo diversi mezzi che la impedissero o la ritardas­ sero quanto è possibile. Secondo i paesi, vengono coperti per questo scopo d’uno spesso strato di cenere, di lolla d’avena o di segatura di legno; ma di tutte le polveri impiegate, la migliore per quest’uso sembra essere un miscuglio ben asciutto di sai marino, di polvere di carbone e di sabbia minuta. Immersi in questa pol­ vere e collocati in una cassa al riparo dall’umidità, dal calore e dalla luce, gli uovi, anche fecondati, possono conservarsi sani per alcune settimane. Quando bisogna trasportarli a distanza, è bene imballarli presso a poco nella stessa guisa e invilupparli in un denso strato di paglia trita per evitar loro il trabalzo delle vetture. In campagna, più ancora che in città, gli uovi rendono ser­ vigi incontestati alle massaje prese alla sprovveduta. Infatti, in quanti modi non è possibile di accomodarli? A quali combina­ zioni non si prestano? Sotto qual forma, colla sola condizione di esser freschi, non compongono un cibo sempre sano, digestivo, nutriente e perfettamente gradevole? Dal punto di vista igienico, gli uovi non sono mai migliori come mangiati crudi subito appena deposti, e molte persone li mangiano così infatti quando se ne offre loro l’occasione. Del resto è così presto fatto cuocerli a puntino, immergendoli soltanto due o tre minuti nell’acqua bollente! Questi uovi molli, al latte o col guscio aprono a meravigia una colazione. Rompendoli in una padella o in

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