RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

390 I BISOGNI DELLA VITA che una panetteria ben avviata può realizzar prontamente grandi benefici. Paste alimentari. — La bella farina di grano non serve sol­ tanto a far pane. L’ industria sa comporne altresì diversi pro­ dotti feculenti d’un uso universale, specialmente quelle paste ali­ mentari italiane, di cui oramai in tutte le famiglie si fanno piatti nutrienti e buone minestre. La semola, i vermicelli, i tagliarmi, Paste d ’ Italia. i maccheroni, non sono infatti costituiti d’altro che di fior di fa­ rina impastata e passata a traverso forme o stacci di varie foggie. Si aggiunge qualche volta al miscuglio, per renderlo più fino, un po’ di farina di riso, e spesso per colorarlo in giallo una pic­ cola quantità di zafferano. Segale. — Pane bigio. — La coltivazione della segale è presso a poco simile a quella del frumento; ma mentre al gran cereale occorre per prosperare un suolo marnoso o calcare, la segale, meno difficile, si contenta d’un terreno magro e pietroso. In Francia i campi granitici della Bretagna, dell’Alvernia e del Limosino le con­ vengono a meraviglia. In queste regioni, dove nutre i tre quarti degli abitanti, le si dà anche il nome di grano, senza però con­ fonderlo col frumento esclusivamente conosciuto sotto quest’ultima denominazione. Il pane di segale o pane bigio, possiede un gusto speciale che molte persone preferiscono a quello del pane bianco. La pasta è più grassa, ma meno nutriente di quella del frumento. È più

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