RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

400 I BISOGNI DELLA VITA gambi e quelle radici che non sarebbero mangiabili senza una cottura prolungata. Dopo esser stati cotti, o per impiegare la parola tecnica, imbiancati nell’acqua, i.legumi vengono accomodati nelle salse più differenti. Intieri, tagliati, spezzati, o ridotti in poltiglia, servono di guarnizione alle carni o compongono da soli graditi tramessi. Funghi. — Solitamente nèlla cucina di famiglia non viene impiegato che il piccolo fungo bianco detto agarico commestibile, coltivato con tanto successo in ajette nelle cave dei dintorni di Parigi; ma molte altre buone specie possono essere colte in cam­ pagna, nei prati e nei boschi. A cagione però della pericolosa somiglianza che questi ultimi presentano con un certo numero Funghi commestibili. x Oronzio. Boleto. Spugnola. Canterella. d’altri funghi velenosi che crescono negli stessi paraggi, è essen­ ziale, prima di raccoglierli o di farli cuocere, di saper infallibil­ mente distinguere i buoni dai cattivi. E specialmente stimato il ceppo ordinario o boleto comme­ stibile dal cappello largo, rossiccio, liscio superiormente e gial­ lastro al di sotto; la canterella gialla e striata da nervature, l’agarico prugnuolo vicino del fungo d’ajella; [il raro e delizioso oronzio il cui cappello è di un bel rosso aranciato; la spugnola

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