RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

424 I BISOGNI DELLA VITA fare uso durante i calori è quella che possiede insieme le fa­ coltà toniche e rinfrescanti. Sotto questo rapporto, l’acqua zuccherata, la birra, le con­ serve diluite, le limonate più o meno gasose il cui consumo giornaliero è tanto grande, non rispondono che imperfettamente al doppio intento, perchè contengono una proporzione d’acqua troppo considerevole e non servono, per così dire, che a prolungare la traspirazione senza fornire al corpo il menomo elemento di resistenza. Al contrario, il vino, il caffè, l’acquavite, i liquori aromatici, come il curaçao, lamenta , l’anisetta, ecc., convenien­ temente mescolati con acqua, mentre combattono la sete sosten­ gono la tonicità muscolare e nervosa che il sudore continuando indebolirebbe. Bevande fresche. — Quando si ha realmente sete, non basta sapere che cosa bisogna bevere; bisogna inoltre che quello che si beve sia almeno fresco. Il mezzo più semplice per riuscire, quando è facile procu­ rarsi il ghiaccio, è quello di metterne un grosso pezzo nel pro­ prio bicchiere, o nel liquido da rinfrescare. Se il ghiaccio è im­ puro o che la bevanda non possa essere diluita, si immergono le bottiglie in un secchio pieno di ghiaccio pesto, abbastanza a lungo per rinfrescare o congelare in parte i liquidi che con­ tengono. Benché d’estate una bevanda ghiacciata sia gradevole, bisogna riconoscere nondimeno che, specialmente in tempo d’epidemia, essa non va esente da pericoli. Fortissime coliche, o anche uno strozzamento dell’ intestino possono essere determinate dall’in­ gestione d’una bevanda troppo fredda. È quindi più prudente tener semplicemente le bevande in un luogo fresco, a meno che per eseguire una singolare esperienza di fìsica divertente non si preferisca esporla in pieno sole durante una giornata caldissima. In questo caso, a dir vero, è indispen-

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