RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

438 I BISOGNI D E L L A V IT A dei vini di buona qualità e pèrdo della difficoltà di procurarsene, molte famiglie hanno ormai rinunziato al loro uso. Tuttavia nelle buone case e presso le persone che ricevono è indispensabile avere in cantina buoni vini, senza eccettuare il vino ordinario ; ma quest’ultimo, a rigore, può essere di modesta provenienza, mentre è quasi obbligatorio per i vini fini che siano serviti sotto le etichette dei grandi possessi di Madera, di Bordeaux, di Bor­ gogna, di Sciampagna e d’altri siti rinomati. Nei pranzi ben ordinati ogni convitato ha davanti a sè pa­ recchi bicchieri di forma e capacità variabile, in numero uguale Caraffa Bicchiere Bicchiere Bicchiere Bicchiere C o p p a pe l vino. p e r l ’acqua . pel pel ppl p e r lo Bordeaux. Borgogna. Madera. Sc iampagna. a quello dei differenti vini che gli verranno serviti e metodica- mente ordinati, dalla gran tazza alla coppa per sciampagna. Dopo la minestra ed il pesce si serve di solito il Madera o il Xeres, oppure qualche vino bianco di primo ordine: Graves, Chablis, Meursault, Sauterne. Al primo servizio i grandi vini di Bordeaux tolti di cantina da qualche tempo per essere scaldati nella sala da pranzo: Chà- teau-Laffltte, Chàteau-Margaux, Chàteau-Latour, Saint-Estèphe, Saint-Emilion, Saint-Julien, Laroze, Léoville.

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