RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 471 nudo quando uno si trova in una casa ben chiusa o mentre dorme di notte. Non solo si agguerrisce cosi contro le infredda­ ture, le quali provocano di solito una quantità di reumi e di nevralgie, ma per di più colla capigliatura aerata si trova molto meglio, lavora con più agio nella giornata, e quanto più lascia libero il capo, dorme più facilmente la notte. Colletti e cravatte. — Una misura non meno igienica è del resto quella di spogliare il collo come la testa, di sbarazzarlo da tutti i legami penosi e di ridurre al minimo volume i colletti e le cravatte che devono circondarlo. Questa sola abitudine basta a preve­ nire le angine, le raucedini, le corizze, i mali d’orecchio, ai quali siamo sem­ pre esposti allorquando, in seguito ad BacheIjk a magha esserci coperta la gola, ce la sco­ priamo bruscamente. Uno dei nostri più eminenti fisiologisti, Brown-Sèquard, ne ha date le prove dimostrando che una cor­ rente d’aria fredda diretta ogni giorno alla nuca col mezzo di un soffietto costituisce il più sicuro preservativo contro tutte le ma­ lattie di tal genere. È la formale condanna dei foulards, copri- nasi, boa di lana o di pelliccia, nei quali le persone freddolose s’inviluppano d’inverno sino alle orecchie. Costoro, per rendersi invulnerabili, dovrebbero ogni mattino farsi soffiare sulla gola e sulle spalle, al pari delle persone di petto delicato che si fanno amministrare una doccia tutti i giorni. Bisogna dunque che le giovani si liberino una buona volta da ogni sorta di colletti troppo grossi o troppo alti e prescrivano tutti i

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