RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 483 suo grande bisogno d’ attività. Una blusa, una giacchettina, un abito corto con cintura molle, sono vestiti sufficienti per una ra­ gazza e non inciampano nessuno dei suoi movimenti. Ai ragazzi, ancora più irrequieti, convengono generalmente tutti quei vestitini di fantasia, paletò, veston, vareuses eleganti e comodi a un tempo che oggi vengono confezionati ad un gran buon mercato. Fino ai dodici anni è preferibile far loro portare i calzoni corti con lunghe calze di filo o lana dolce, piuttosto che lasciarli andare all’inglese colle gambe nude. Paletò e radingotte. — Dopo innumere­ voli variazioni e ritocchi il vestiario ma­ schile sembra aver trovato ai nostri giorni il suo taglio definitivo, e se non è più come nei secoli passati d’una meravigliosa ele­ ganza, almeno è più razionale, sopratutto più in armonia colla nostra vita attiva, e d’un mantenimento più facile e molto meno costoso. Il paletò, la redingotta ed il frac sono le tre forme principali sotto cui lo indossiamo giornalmente, secondo che vo­ gliamo conformarci a tale o tal altra con­ venzione od esigenza mondana. Col veston, la giacchetta ed i suoi altri derivati, il paletò è il vestimento per eccel­ lenza. S’ impiegano nella sua confezione vesiiu. completo stoffe e tessuti di lana ora uniti, ora rigati, 11 slul,a lu"lasia- ora arricciati e colorati in vari modi. Esso lascia libero il petto e la taglia e si adatta senza falde e lembi inutili al corpo che disegna e protegge abbastanza. La redingotta, ordinariamente di stoffa nera, è già più severa e meno comoda. Strettamente abbottonata,

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