RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

492 I B I S O G N I D E L L A V I T A buona massaja. Essa è tutta dedita alla compagnia, al piacere, alla gioja, e sarebbe quello un momento inopportuno per giudi­ care delle sue qualità morali. Essa ride, canta, ama pazzamente il ballo, si veste e si adorna con un’arte perfida ed incantevole, ha atteggiamenti adorabili, voce, occhiate e sorrisi pieni di grazia ; da tutta la suà persona insomma si sprigiona un incanto inebriante che getta nel più profondo ' turbamento ogni uomo sensibile. All’età corrispondente invece, l’uomo, oltre a non essere com­ piuto nel suo sviluppo fisico, è- spesso anche molto timido e im­ pacciato, eccellente condizione per essere preso subito, come la lodola collo specchio, alla tentatrice esca di grazia e freschezza che gli tende ogni giovanetta. Come è chiamato e attirato questo giovane dappertutto dove vi sono ragazze da maritare! Come è accolto, festeggiato, careggiato in tutte le riunioni mondane; come se lo disputano e se lo strappano di mano, per poco che sappia ballar bene! L’uomo non piace alla donna nell’età in cui questa pare più bella all’uomo. Anche la più casta giovanetta è instintivamente più impressionata da un uomo di trenta o trentacinque anni, amabile, che da un giovanetto ventenne, gentile, fresco e roseo come lei. Una segreta influenza le fa sentire infatti che l’uomo di trent’anni è nella piena possessione, non soltanto delle forze virili, ma anche della ragione e delle qualità morali di cui d^ve dotare i suoi discendenti, e nell’interesse dell’essere futuro, senza averne coscienza, trova molto più attraente la maturità dell’uomo fatto, che le grazie leggiadre di un giovane. Talché, mentre la fanciulla cerca sopratutto nell’ uomo il per­ fetto sviluppo del corpo e dello spirito, questi si attiene piuttosto alla bellezza fisica della fanciulla. La bellezza non è, per con­ seguenza, solamente utile, è anche necessaria alla donna; tale considerazione porta seco un’estrema indulgenza per la sua civet­ teria innata, pel suo gusto, qualche volta veramente eccessivo,

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=