RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

500 I B I S O G N I D E L L A V I T A Si stima da molti la carnagione bianca opaca come la migliore. È vero che a Parigi se ne vedono di bellissime anche nelle brune, che colla loro capigliatura ed i grandi occhi neri sono davvero seducenti; ma sotto questo bianco meraviglioso si nasconde spesso la clorosi, se pure non è un semplice intonaco di polvere di riso. Certe malattie croniche, specialmente la tisi, possono, in una fase della loro evoluzione, dare una espressione più o meno attraente alla fisionomia, ma, nella maggior parte dei casi, la alterano e le imprimono un carattere speciale facilmente riconosciuto dai medici. Anche in istato di perfetta salute, la fatica, la vigilia e l’eccesso han avuto subito per risultato di togliere al viso ogni freschezza o di avvizzirne come si dice « le rose e i gigli ». Le pratiche viziose e l’abuso dei piaceri amorosi si rivelano spe- cialmente da un pallore nella carnagione, da una congestione bluastra delle palpebre, una dilatazione esagerata delle pupille e un’espressione di abbattimento e di languore spesso piccanti da principio, ma rapidamente nocivi alla più attraente bellezza. Obesità e magrezza. — Nulla di peggio per una ^ella gio­ vinetta che una precoce obesità od una una eccessiva magrezza. Eppure ingrassare è la preoccupazione d’ una buona metà delle ragazze, come dimagrare e diventar sottili è il pensiero del­ l’altra metà. Vi è minaccia d’ ingrassare? Eccole che per combattere ad oltranza la tendenza, si stringono in un busto deformando la vita, strozzano il ventre, depravano 1’ appetito, comprimono il nutri­ mento, bevono di nascosto 1’ aceto, si soffocano, si anemizzano ! È in prospettiva la magrezza? Eccole che s’impinzano di fa­ rine e di fecule, bevono latte o birra, si privano di ogni eser­ cizio, nè si peritano di chiedere alle droghe più nocive quella rotondità ideale che è senza dubbio una delle prime condizioni della bellezza. I mezzi di cui possiamo disporre per ingrassare o dimagrare a piacere sono realmente limitatissimi, e quasi sempre

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