RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L’ARTE DI ESSER FELICI 517 verificòjsopra un gran numero di quelle appendici la presenza di un piccolo triangolo cartilaginoso, situato verso la parte su periore della conca, che gli sembrò essere la punta atrofizzata e ripiegata dell’orecchio della scimmia capostipite. Non c’è quindi motivo di biasimare una bella donna che si studia di nascondere sotto ai capelli quel brano d’orecchio che non le sembra degno di attirare e di fermare lo sguardo. Capelli. — In ogni tempo, una folta e lunga capigliatura fu a giusta ragione considerata come uno dei più preziosi comple menti della bellezza. Infatti, i bei capelli coltivati con amore e pettinati artisticamente, formano una splendida cornice al viso che contornano, un fondo variabile e sempre grazioso sul quale i li neamenti spiccano con nuova vaghezza ogniqualvolta la moda o la fantasia modificano la foggia dell’acconciatura. Vi sono donne sì favorite dalla natura che possono avvolgersi completamente nella loro capigliatura lunga quanto il loro corpo; ma la mag gioranza muliebre ha la chioma che non scende in media al di sotto delle anche. Del resto non è soltanto dalla quantità che noi stimiamo bella o brutta una capigliatura, perchè in questo giudizio ci entra per molta parte anche il colore, anzi noi accordiamo un valore speciale a quella, bionda, castana o nera che sia, il cui colore è spiccato e deciso. Le gradazioni biondo-fulvo e biondo-cenere, in generale sono molto apprezzate in ragione della loro rarità re lativa, per lo contrario lo stesso non può dirsi dei capelli rossi, contro i quali si citano molti detti popolari: « rosso del mal pelo, rosso come Giuda » e che malauguratamente sono sempre compagni di una pelle smorta e piena di lentiggini, esalante un sudore nauseante. Gli unici e veri inconvenienti che si possono trovare nei ca pelli sono di diventar bianchi, qualche volta di cadere pre maturamente, fenomeni disastrosi anche per una beltà perfettis
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