RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

532 I BISOGNI DELLA VITA cera molle, sotto l’esperta mano dell’artefice si trasformano in statue, in vasi, in anfore, in coppe, in lampadari ed in cento altri oggetti di ornamento di mirabile eleganza: la terra e l’ar­ gilla, modellate come dalle dita di una fata, si induriscono in majo- liche artistiche; i legni di tutte le essenze, lavorati, scolpiti, inta­ gliati, levigati secondo i metodi moderni, prendono le forme di mobili comodi, eleganti e sontuosi. Questi sono i presenti coi quali si compensano i grandi ser­ vigi, le prove di disinteresse, gli obblighi rari ed i favori ecce­ zionali. Se essi fanno un vero onore a chi li regala, devono sempre far piacere a colui che li riceve. Relazioni e visite. — La scadenza del primo gennajo, oltre a procurarci una quantità di preoccupazioni, di imbarazzi, di perples­ sità a proposito dei complimenti da preparare, delle strenne da regalare, ha eziandio lo svantaggio di obbligarci a perdere un tempo prezioso ed a spendere molto denaro, causa le relazioni che ci invita a riannodare, le visite di convenienza o di amicizia che ci obbliga di ricevere o di restituire. Certamente non è sempre una cosa gradita il dover piegarsi ad adempire quegli obblighi, quelle esigenze di una civiltà qualche volta veramente puerile a forza di essere creanzata; ma nei tempi in cui viviamo, a meno che non si possieda molto talento, molta fortuna e molto coraggio, per arrivare alla meta malaugura­ tamente ci vogliono protettori ed amici, e per conseguenza fa mestieri crearsi relazioni altrettanto variate che numerose. Infatti è una cosa che accora il vedere sopra di chi, oggi più che mai, vanno" a cadere le cariche, i favori, i titoli, le ono­ rificenze e le sinecure. Su tutti quelli che hanno l’appoggio di una chiesuola, di un circolo, di una casta, di un gruppo, di un partito, e ciò perchè un individuo solo, per quanti meriti avesse, •non potrebbe, se è isolato, pesare quanto pesa una collettività che dispone di un numero considerevole di voti per votare, di mani

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=