RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L’ARTE DI ESSER FELICI 549 ad ogni momento sul terreno di Parigi. No, questi carnefici del danaro che seminano a manate i luigi col più gran sprezzo, senza mai perder la testa, sono indifferenti e nojati. Gli scommettitori più numerosi, igiuocatori più arrabbiati alle corse sono i piccoli impiegati, i commessi ed i modesti commer cianti, i bottegai dei quartieri popolosi, gli operai; tutti i poveri diavoli i quali, lavorando dall’alba a notte sulle cifre e sulle scrit ture, costretti al tavolo o curvi sul banco, arrischiano ivi l’umile beneficio o il ridicolo salario guadagnato tanto faticosamente ; trascinati, sedotti, esaltati dall’idea tentatrice che può bastare un luigi giuocato sopra un nome piuttosto che sopra un altro per veder in tre secondi, come al tocco d’una bacchetta di fata, scor rere tra le loro mani i pezzi d’oro, per avere, tornando a casa, la gioja ed il vanto di far suonare le tasche e i borsellini tras formati in sacchi pesanti. Certamente è piacevole di ottenere di tempo in tempo un favore dalla fortuna e di ricevere impensatamente per un ca priccio di lei, il compenso di un mese di fatica o d’un anno di sforzi; ma nulla riesce, a lungo andare, più scoraggiante dei piccoli vantaggi, nulla disgusta maggiormente dal lavoro quoti diano ed é meglio atto a togliere ogni ardore al lavoro in quello che tanto facilmente per un gioco del caso ha intascato più di quanto non gli abbian mai dato lunghe giornate di dura fatica. Il compenso di questa ingiustizia e la morale di questa im moralità è che fatalmente il giuocatore, fortunato due o tre volte, si getta a corpo perduto in questa via piena di pericoli e dis g u s t i , si condanna a proseguirla, a passare per tutti gli osta coli che si trovano ad ogni passo, un giorno cadendo, un altro sollevandosi, finché dopo una inevitabile serie di disdette, si trova instupidito, affranto, mortificato, rovinato, povero come al mo mento di cominciare, avendo in meno il coraggio e la forza, in più l’acrimonia per la sua disfatta.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=