RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L ’ARTE DI ESSER FELICI 5 5 5 Per quanto moderatamente si faccia uso della ginnastica, vi sono certe regole d’igiene che non saranno mai troppo rigoro­ samente osservate. Prima di tutto ogni ora del giorno non è ugualmente propizia. Le migliori a questo riguardo sono senza dubbio quelle che precedono immediatamente i pasti; la digestione o il sonno possono essere turbati in altro momento da esercizii troppo violenti. Tanto per risparmiare i vestiti migliori, quanto per trovarsi più ad agio nei movimenti, non si potrebbe fare a meno, quando si fa la ginnastica, di un costume speciale, largo, molle e leggiero. Sarà anche utilissimo completarlo con una cintura, la quale sostenendo nei grandi sforzi il ventre e le reni, può spesso prevenire la rottura di una fibra muscolare od altri accidenti ancora più gravi. Qualunque sia l’esercizio che s’intraprende, bisogna sapere distribuire le proprie forze in maniera tale che la più grande fatica corrisponda alla parte media del lavoro. Troppo ardore sul principio apporterebbe infatti prontamente la fatica, e si corre­ rebbe gran rischio di prendere freddo cessando tutto ad un tratto di agire mentre il corpo è ancora in sudore. Non sarebbe minore imprudenza interrompersi nel più bello di un esercizio per rin­ frescarsi, porsi a riposare in luogo fresco, sedersi o buttarsi per terra. Terminato 1’ esercizio, al contrario, non si sarà mai com­ piuto abbastanza presto l’operazione di lavarsi colla spugna, asciu­ garsi e vestirsi, per camminare o muoversi qualche tempo ancora; a meno che, secondo il metodo idroterapico, non si preferisca farsi amministrare una doccia fredda in seguito alla quale un nuovo esercizio sarebbe indispensabile per ricondurre il calore alla pelle. Attitudini. — I primi e forse i più utili esercizii ginnastici hanno per iscopo di abituare il corpo a prendere buone abitu­ dini, e a conservarle quanto più è possibile senza fatica. È da notare infatti che la maggior parte dei fanciulli si tengono or­ dinariamente malissimo, sia che lavorino o che giuochino; così

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