RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

558 I BISOGNI DELLA VITA riarli considerevolmente. Sono forse meno vantaggiosi sotto l’a­ spetto della forza, ma non danno minore elasticità ai muscoli è inoltre favoriscono meglio la grazia e 1’ eleganza del corpo. Attrezzi. — Tra gli at­ trezzi adoperati nelle sale di ginnastica, spesso troppo numerosi o di una puerile complicazione, al­ cuni possono servire a doppio uso ; ma certuni fra i più semplici rendono veri servizii svilup­ pando insieme alla forza fisica preziose qualità morali, come la confidenza in sè stessi, il co­ raggio, l’ordine e la presenza di spirito. La sbarra di sospensione, mantenuta da due pali ad una certa altezza, serve sopra tutto ad esercitare i muscoli dei bracci e del petto. Come lo indica la sua denominazione, il ginnasta vi si sospende da principio colle due mani, quindi con ciascuna di esse alternativamente. A forza di polsi si solleva, si colloca sulla sbarra, si rovescia rimanendo sospeso colla cavità poplitea della gamba o coi piedi, si raddrizza e progredisce da un capo all’altro. Questi esercizii alla sbarra fissa, relativamente facili, possono in parte essere ripetuti sulla trave orizzontale e meglio ancora sul trapezio che si può considerare come l’ ultimo termine del­ l’arte, il più completo apparecchio di ginnastica usuale. Tutti i movimenti che vengono eseguiti sul trapezio eserci­ tano infatti una influenza considerevole sullo sviluppo dei mu­ scoli pettorali e scapolari, fortificano i polsi ed i bracci ; danno elasticità alle re n i , abituano a tener il capo basso senza emo­ zione o vertigine. Siccome presentano alcune difficoltà ed esi­ Esercizio colla im pugna tu ra a sfera.

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