RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 559 gono, per esser corretti, non meno forza che destrezza, così sono particolarmente apprezzati dai conoscitori nelle accademie [pub­ bliche di ginnastica. La maggior parte degli esercizii al trapezio possono essere ripetuti agli anelli, ma senza che vi sia un vantaggio notevole. Alle sbarre parallele, formate da due traverse di legno fissate a sostegni alti un metro circa dal suolo, si può sostenersi per un certo tempo appoggiandosi sui palmi e progredire con un movimento alternativo delle mani o bilanciarsi fino a saltare a terra passando al di sopra delle sbarre, sia a destra, sia a sinistra, sia all’indietro, sia in avanti. Un’altra serie di movi­ menti utilissimi, perchè sono dei più abituali, devono essere altresì eseguiti sotto al portico, i cui vari attrezzi, pertiche, corde, scale, sono di un uso quotidiano in campagna e in gran numero di mestieri. Salendo la pertica e issandosi con alternative contrazioni delle braccia e delle gambe sulla corda a nodi, indi sulla corda liscia, s’impara ad arrampicarsi. Ma non è meno utile sapere svel­ tamente salire o discendere una scala, e questo esercizio, del resto facile, può esser variato con molti altri non meno vantaggiosi dal punto di vista fisiologico, sia montando e discendendo la scala a slanci, sia arrampicandovisi a tutta forza di mani per gli scalini, sia passando dall’indietro all’innanzi di essa, o la­ sciandosi sdrucciolare dall'alto al basso.

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