RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 567 sinistro cadente. Nel tempo stesso, allora, levano entrambi il fio­ retto, al quale fanno descrivere un semicerchio al disopra del capo, alzando in pari tempo il braccio sinistro onde accompa­ gnare questo movimento; poi, dopo aver tenuto un istante in alto le armi per salutarsi, le incrocicchiano e si mettono in guardia. In questa posizione, che bisogna abituarsi a mantenere il maggior tempo possibile senza fatica, il peso del corpo deve essere portato indietro, sulla gamba sinistra semipiegata. Per assicurarsi del perfetto ap­ piombo del corpo, si fa un richiamo battendo col piede destro il suolo, procurando di restringere le spalle, di tener lontano dal tronco, il braccio sinistro che deve funzionare da contrapeso, di tenere la mano destra al livello della mam­ mella dritta, mentre il brac­ cio a metà disteso deve man­ tenere la punta del fioretto all’altezza dell’occhio. In que­ sta posizione il più leggiero movimento a destra od a si­ nistra del polso basta a sviare la spada dell’ avversario, ed è solo allora che si è coperti, come solitamente si dice. Ma per attaccare o per respingere, bisogna sporgersi avanti o fa r la spaccata e questo movimento non lo si può eseguire bene se non dopo un lungo esercizio, poiché l’elasticità e la sveltezza sono impegnate contemporaneamente. Infatti nel tempo stesso che la mano si alza e che il braccio s’allunga vigorosamente per portare una botta, la gamba de­ stra, spinta in avanti, batte il suolo e il corpo, senza perdere 11 sa lu to .

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