RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
572 I BISOGNI DELLA VITA se vien fatto di potersi sempre servire di freccie d’ugual peso, di medesima lunghezza e di scoccarle ad uguale distanza, in poco tempo si riesce a toccare ad ogni colpo il bersaglio. Tiro colla pistola e colla carabina. — Al giorno d’oggi si co struiscono per l’esercizio del tiro alcune pistole e carabine dette di sala, che lanciano senza molto rumore e con discreta esattezza i projettili di piccolo calibro. • Queste armi hanno il più gran successo nelle feste campestri e nei giardini delle ville, dove persino le signore si compiaciono di rivaleggiare coi più abili tiratori; ma un tiro di precisione non si può ottenere che con pistole da duello o con carabine ri gate cariche d’un’eguale quantità di polvere e munite di projettili d’ugual peso. La distanza solitamente adottata nel tiro colla pistola è dai 25 ai 30 passi; l’assoluta immobilità della mano che tien l’arme è indispensabile in questo caso come la sicurezza nel colpo d’occhio per toccare il bersaglio. In primo luogo bisogna ben equilibrare il corpo e piantarlo a tre quarti rispetto al segno, colla testa alta e ritta, la mano si nistra appoggiata sull’an ca , mentre la destra deve mantenere l’arme con facilità e senza troppo serrarla, all’altezza dell’occhio. Il braccio, piegato al gomito, non deve menomamente tremare, sopratutto poi quando il dito indice preme leggermente il grilletto. Mantenendo sempre tale pos itu ra , si fìssa il punto di mira sul bersaglio, avendo cura di mirare la linea più bassa del segno di cui si vuol toccare il centro; si fa partire allora il colpo senza il minimo sforzo e se la mano in quest’ultimo movimento non ha tremato, è ben raro che con una buona arme non si col pisca il centro. Il tiro colla carabina riesce ancora più piacevole in quanto che lo si eseguisce a maggiori distanze, non solo , ma perchè
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