RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
5 8 6 X B I S O G N I D E L L A V I T A questo è necessario giunger dietro la persona che s’annega, pren derla per le spalle, o meglio ancora sotto le ascelle, rovesciarla sul dorso e trascinarla vigorosamente alla riva, sempre nuotando coi piedi. Per quanto l’annegato sembri debole, bisogna sbaraz zarlo de’suoi abiti, farlo coricare su un fianco e riscaldarlo con frizioni energiche, mentre i suoi bronchi si vuotano dall’acqua ch’egli ha bevuto. Pericoli del nuoto. — I bagni freddi non sono sempre esenti da pericoli, anche per il più abile nuotatore quando si bagna in pieno fiume. Ora è impacciato dalle erbe lunghe, ora è un crampo doloroso che lo assale alla gamba e paralizza i suoi movimenti. Questi accidenti però non sono a temersi se non nel solo caso che il bagnante si spaventi e si turbi. Avviluppato dalle erbe basterà eh’egli faccia il morto e che conservi l’immobilità, perchè il più delle volte le erbe si sciol gano da sè stesse lasciando libero il corpo; assalito da un crampo egli non ha che procurare di guadagnare la riva, sia nuotando sulla schiena, sia col semplice movimento dei bracci e della gamba rimasta libera. Quando si prende un bagno senza avere nessuna sorveglianza, non si saprebbe finalmente tener conto delle regole igieniche osservate da tutti i bagnanti. Evitare di entrar in acqua quando il corpo è in sudore o durante la digestione dell’ultimo pasto, uscirne al primo brivido, vestirsi rapidamente e al bisogno facilitare con un esercizio moderato il ritorno del calore alla pelle. G I UOCH I DI D E S T R E Z Z A E D’AZ I ONE . Nella gran varietà di giuochi, che non possono essere intavolati che in campagna, alcuni si raccomandano per l’esercizio e il lavoro utile che fanno compiere agli organi del moto. Gli inglesi e gli americani, amatori appassionati dei giuochi
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