RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
600 I BISOGNI DELLA VITA quel volgare fungo d’ajetta che nei dintorni di Parigi vien col tivato sul letame nelle cave. Qui esso spunta sovente in compagnia di un’altra specie più saporita, dall’ odor di muschio, detta frugnuolo, che cresce so pratutto nei pascoli montuosi. Tanto 1’ uno che V altro hanno il cappello diviso al disotto in fogliette di un bel rosa tenero, e il loro onesto aspetto, al pari del loro delizioso profumo, non lasciano il menomo dubbio sull’eccellenza delle loro qualità. Coglieteli dunque con tutta sicurezza, e sullo stesso terreno dove li avete trovati, ma volgendovi di preferenza nei luoghi secchi, fra le ginestre e le eriche, cercate pure il grande e sa porito agarico alto, riconoscibile all’eleganza del suo alto pedun colo, alle sue fogliette bianche, al suo cappello grigio e conico' la cui pellicola si stacca in piccole striscie. Ora entrate nel bosco e seguite a lento passo l’umido cam mino che si perde attraverso gli alberi. Il luogo preferito dal fungo è l’umida e triste boscaglia. Esso vi nasce in ogni tempo, vi prospera e si moltiplica a date sta gioni, in tutti i suoi tipi e in tutte le sue varietà. Internatevi sotto i rami, scrutate attentamente le folte ombre nei luoghi intricati, osservate il piede dei ceppi muscosi, esplo rate le radure soleggiate e i bassi fondi acquitrinosi dove impu tridiscono le foglie morte. Dappertutto scoprirete funghi di tutte le forme e di tutti i colori; ma le specie commestibili sono relativamente poco comuni, e le velenose si presentano ad ogni passo. Siate prudenti e non vi lasciate sedurre nè dalle grosse di mensioni, nè dagli splendidi colori, nè dalle freschezze ap parenti. In certe contrade, sotto i faggi ed i castagni, vedrete spun tare dal muschio una specie d’ uovo grosso circa come quello
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