RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
602 I BISOGNI DELLA VITA d’ una gallina; è l’ inviluppo o volva d’ una squisita e superba specie prossima degli agarici, 1’ oronzo, il quale, al pari d’ un pulcino che rompe il suo guscio, straccia ben presto la mem brana dov’ è chiuso, per spiegare uh largo cappello, rosso su periormente come quello d’ un cardinale e diviso al di sotto in numerosi foglietti d’un giallo dorato. L’oronzo sventuratamente è raro, e il falso oronzo, molto co mune, è in estrema abbondanza. Ma un occhio esercitato distingue facilmente questa specie perniciosa, dai residui della volva che restano attaccati al suo cappello. Proseguiamo la nostra passeggiata e le nostre investigazioni nel bosco. Quella cupola di un bruno rossastro che solleva le foglie secche sugli orli della via, è l’eccellente e classico boleto dei meridionali, dal solido gambo conico, dal disco grosso, chia ramente distinto dal cappello degli agarici per i piccoli tubi gialli strettamente serrati ch’esso porta invece delle fine lamelle. Molti tipi nocivi gli assomigliano assai; per esempio il boleto omicida, malgrado che abbia i tubi rossi ed il cappello grigio. Al contrario, nessun errore è possibile col curioso canterello, colla buona e bizzarra girola che spunta laggiù sotto le quercie ; tutta gialla e sollevando, sopra un corto peduncolo, le sporgenti nervature del suo disco, in modo da rassomigliare singolarmente ad un ombrello rovesciato. Non esitiamo nemmeno davanti al raro e delizioso spugnuolo che bisognerebbe cercare, per trovarlo in abbondanza e nel pieno sviluppo delle sue qualità, sugli alti declivi ombreggiati, al piede degli abeti e dei frassini. Il cappello dello spugnuolo esala un odore soave dai profondi alveoli di cui è disseminato, ma la specie è poco diffusa ed è già una bella fortuna raccogliere in un bosco i canterelli o gal linacci.
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