RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L’ARTE DI ESSER FELICI 603 Per iscoprire un altro fungo buono, la clavaria, si esplorano con cura le scarpe delle strade incassate, le spaccature dei bur roni coperti da scure macchie. Ivi la clavaria corallo, sporge da terra i suoi peduncoli larghi e carnosi, simili a mani di cui le ramificazioni giallo ceree sem brano esser le dita. Non si può credere come passa presto un mattino d’autunno in campagna, cogliendo in tal modo i funghi nei prati e nei boschi. È certo che, consultando per caso il vostro orologio, tro verete di esser in ritardo almeno di un’ora o due su quella in cui contavate far ritorno; e, affrettandovi verso casa, penserete con piacere che il tempo non passa presto sempre per vostro dispetto. E non soltanto è una colazione che si guadagna con questo esercizio all’aria aperta, ma una cosa che non vale meno, un forte appetito per mangiarla, ed i ricordi di un’ escursione che, fatta in compagnia, può esser stata feconda di gradevoli incidenti e di interessanti osservazioni. Caccia alle farfalle. — In famiglia, con una vivace compa gnia di ragazzi, sarebbe difficile passar belle vacanze nei campi senza consacrare almeno una o due giornate alla caccia delle farfalle. Quando si è tornati la seconda volta a questa caccia incom parabile, si è certi di tornarvi la terza, la quarta, la quinta, la decima, la ventesima e la centesima volta, fino a che, comple tamente allettati, persuasi e conquistati, non si sia fatta cono scenza completa coi duemila trecentonovantanove lepidotteri grandi e piccoli che, secondo gli ultimi censimenti, svolazzano in estate sotto il bel cielo dei nostri climi. E realmente — è meglio avvertirvene a dirittura — se vi è un pericolo nella caccia delle farfalle, la più gradita, la più interes sante ed igienica di tutte le caceie, quando si sa farla a tempo
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