RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
610 I BISOGNI DELLA VITA Dobbiamo rendere questa giustizia alle nostre compagnie fer roviarie, poiché hanno già fatto molti sforzi per mettere alla portata di chiunque ha otto giorni da spendere moltissime escur sioni variate e poco faticose. I treni a prezzi ridotti che si organizzano tutti gli anni sul princi piar dell’estate, i viaggi circolari molto seducenti che si propongono a scelta dei turisti, procacciano alle compagnie un gran numero di viaggiatori, e poiché esse trovano il loro tornaconto, si può sperare che miglioreranno e aumenteranno ancora questi utili servizii. Le fermate concesse nella maggior parte delle escursioni, sono per altro troppo corte. Non lasciano libertà d’azione al viaggiatore che desidera trattenersi in questa o quella località particolarmente interessante e gli arrecano persino dei disturbi, allorché per il cattivo tempo o per un accidente imprevisto è costretto ad arrestarsi lungo il cammino. E giacché le compagnie fanno importanti concessioni ai turisti che viaggiano in comitive, perchè non riducono pure le loro tariffe in favore delle persone che vanno a passare le loro vacanze ai bagni di mare e alle stazioni termali, o di quelle che le consa crano in escursioni istruttive? Non è forse dimostrato che tutte le migliorìe di tal genere, oltre ad essere di molta utilità al pubblico, sono anche spesso una sorgente di benefìcii considerevoli per le compagnie stesse? Più i mezzi di locomozione si moltiplicano e divengono più pratici, e più si viaggia, tanto che oggi non vi è persona, per quanto di mezzi modesti, che non abbia fatto in istrada ferrata il suo giretto per la Francia. Ma su mille persone che circolano sulle strade ferrate o sulle strade postali, quante ve ne sono che sappiano viaggiare? Quanti e quanti, mancando d’ istruzione o di informazioni, lasciano passare molte meraviglie senza vederle, o trascurano le cose più interessanti per le più futili!
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