RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

612 I BISOGNI DELLA VITA è il mezzo di locomozione per eccellenza, quello da scegliere per andar lesti dove si vuole, per attraversare le regioni desolate, i paesi dove non si vuol fermarsi. Alla stazione non è permesso giungere in ritardo, il treno non aspetta; perciò il turista deve attenersi alla regola rigorosa di considerare come prima guida un buon orario. Quantunque riesca qualche volta imbarazzante, ha però sempre il vantaggio non lieve di indicarci esattamente il percorso della escursione che abbiamo fissato, di tracciarne anticipatamente il piano, di prevedere la giusta durata e di calcolarne la spesa. Ora, perchè il viaggio riesca veramente istruttivo ed assieme dilettevole, deve essere studiato prima fino ne’suoi minimi parti­ colari. Non bisogna lasciare al caso che una parte limitatissima, ed è già fin troppo dover dipendere da lui in cose tanto impor­ tanti come la pioggia ed il bel tempo. Recandosi per tempo alla stazione, il turista non avrà la sola soddisfazione di partire all’ora precisa, ma, senza affrettarsi, potrà adempire a tutte le minute e nojose formalità della partenza, come le piccole compere, la registrazione dei bagagli, ecc., e avrà il piacere di scegliersi una buona vettura, d’installarsi a suo comodo e di trovarsi quel posto tanto ambito dal viaggia­ tore che deve passarvi la notte, vogliam dire il posto d’angolo, in fondo al vagone, dove non si è disturbati a tutte le stazioni dagli affaccendati che salgono o che scendono. Comodamente seduto, al riparo dal sole e dalle correnti d’aria, il turista ha il piacere di vedere succedersi nettamente, per quanto vada rapido il treno, i varii luoghi sempre nuovi della regione che attraversa. Una serie di paesaggi, più o meno interessanti, passano da­ vanti a lui e s’inquadrano nell’ impannata della portiera, come nella cornice di un quadro. Spesso, coll’ajuto di una buona guida e di una carta, può farsi un’esatta idea del paese che si svolge a’ suoi occhi.