RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L ’ARTE DI ESSER FELICI 619 tutti i buoni effetti di un soggiorno in riva al mare; il colorito roseo vien presto alle gote pallide; il cuore batte più forte, ed i polmoni si gonfiano d’aria buona nei petti dilatati. I bagni di mare. — In quel modo che uno stesso sito non piace a tutti i visitatori, così uno stesso mare non conviene ugual­ mente a tutti i bagnanti che vi si immergono. Le frigide acque del mare del Nord e della Manica esercitano spesso sulle tenere epidermidi dei fanciulli e delle donne una viva e dolorosa impressione. I flutti dell’Atlantico scuotono talvolta troppo brutalmente le persone nervose e delicate, e fanno arrossare la pelle. II Mediterraneo invece avviluppa i bagnanti in una vera ca­ rezza e li tiene per parecchie ore nelle sue onde, senza cagionar loro il menomo brivido. Per regola generale, i bagni di mare, come tutti i bagni freddi, devono esser di corta durata. Bisogna, all’atto di entrarvi, get­ tarsi bruscamente in acqua e starvi quel tanto che si può, senza provare il minimo malessere, indi, all’ uscire, passarsi colla spu­ gna e asciugarsi in fretta, magari un po’ bruscamente per pro­ vocare al più presto possibile la piacevole e calda reazione utile al bagnante più che non la stessa immersione nell’acqua salsa. È questo il momento di fare sulla spiaggia o per le cam­ pagne una .bella passeggiata, un’escursione che andrà in tanta salute. B^n pochi sono i punti del nostro littorale in cui non si possa ammirare un certo numero di curiosità storiche e naturali. La Normandia non offre allo sguardo meravigliato del tu ­ rista soltanto la straordinaria attività dei suoi porti, le rovine delle sue vecchie abbazie, gli splendori delle sue cattedrali go­ tiche. Essa gli scopre posizioni incantevoli nelle sue valli, e nelle sue alte scogliere di creta, crepacci, antri, porte, aguglie, picchi sommamente pittoreschi.

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