RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 623 Quando si vogliono provare le vive emozioni di una vera pesca in mare, non bisogna fermarsi sulla riva, ma partire in barca per qualche spedizione notturna, sotto la condotta di un bravo marinajo. La spedizione può essere faticosa, fors’ anche non scevra di pericoli, perciò non è da consigliarsi che agli intrepidi, i quali non temono nè la burrasca nè il mal di mare, pur di gustare le emozioni e le sorprese rinnovate ogni volta che si trae dal­ l’acqua la canna o la rete, nonché le impressioni che si rice­ vono nell’ isolamento e di fronte all’ imponente spettacolo del mare immenso e del cielo stellato. Cerca delle alghe e delle conchiglie. — Tutti i temperamenti non sono atti, come si può capire, a queste imprese piene di emozioni. Le donne, i fanciulli, i pacifici amatori delle curiosità marine preferiscono non allontanarsi dalla terra ferma e si contentano, in generale, di raccogliere ed osservare senza pericolo le alghe, le conchiglie, gli strani zoofiti che le onde gettano ad ogni marea sulla spiaggia. Non saranno mai abbastanza raccomandate queste attraenti ricerche ai bagnanti che si annojano, alle persone che si attri­ stano passando lunghe ore nella muta e infruttuosa contempla­ zione dell’Oceano. Quando uno ha cominciato a studiare le alghe marine, prende amore a collezionarle. Infatti, la natura dando a questi curiosi vegetali la semplicità dell’organismo, non rifiuta loro nò !a bel­ lezza nè l’eleganza.' Ye ne sono alcune che per lo splendore e la vivacità dei loro colori fanno scomparire i più bei fiori del continente; altre che, colle fine intagliature, le frangie sottili e le fronde attorte e increspate in cento modi, sfidano tutti i capricci e tutte le fantasie della più audace imaginazione.

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