RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
624 I BISOGNI DELLA VITA Molte di esse sono di un bel verde glauco translucido, e quelle della tribù delle fioridee offrono all’occhio meravigliato tinte rosee, rosse e violette di un’estrema purezza. I loro fiori miste riosi e nascosti sono impercettibili a chiunque non le osservi col microscopio, ma i fenomeni che si compiono in essi sono per tutti di un grande iùteresse. In qualunque punto del nostro littorale, basterà all’ attento escursionista un piccolo numero di passeggiate sulla spiaggia per scoprire e riconoscere almeno le più notevoli di queste piante marine. Tra i fuchi, che tappezzano dappertutto gli scogli e le rocce, si distinguerà da principio il fuco vescicoloso sostenuto sull’acqua da vere vescichette natatorie ; il fuco compatto, il nodoso e il dentellato, raccolti in certe località per l’estrazione della soda e dell’ iodio. Si raccoglieranno nei bacini poco profondi, dove l’acqua sta gna a marea bassa, 1’ ulvo verde o lattuga di mare, la zonaria a ventaglio? spiegata come la coda di un pavone, la corallina dalle sottili ramificazioni, scambiate altre volte colle gambe di un polipo. Se le alghe rosse sulle nostre spiagge sono molto meno dif fuse che le verdi e le brune, esse superano tanto queste ultime colla delicatezza e la trasparenza del loro 'tessuto, da compensare il collezionista di qualche esplorazione infruttuosa. Del resto, avrebbe davvero poca fortuna se non scoprisse qua e là, tra i fuchi, nei cavi delle rocce, la plocamia ramosa in ciuffi più esili dei più fini capelli, l’ elegante ptilosia leggiera come una piuma, e sopratutto il bizzarro condro o cicoria di mare, le cui fronde gelatinose possono servire alla preparazione di gustosi tramessi e rosee confetture. Cercando i vegetali marini si fa insieme la pesca delle con chiglie, poiché la maggior parte dei molluschi, abitanti in quei
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