RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

628 I BISOGNI DELLA VITA colata, non è meno apprezzata dell’ostrica sulle nostre spiagge meridionali. Cercando a marea bassa questi ultimi molluschi, non è raro di scoprirne molti altri singolarissimi. Chi non stupirà vedendo, per esempio, le foladi a forare il calcare più duro per prendervi posto ? Chi non si divertirà bagnando le sabbie con acqua salata a far uscire bruscamente i bizzarri soleni o cannelle nascosti là sotto? Non la sarebbe presto finita se dovessimo anche soltanto enu­ merare tutte le sorprese che la strana fauna marina serba all’os­ servatore. Non ci vuol meno di un naturalista per guida quando si voglia prender cognizione della storia singolare dei crostacei parassiti, degli anellidi misteriosi, dei ricci e delle stelle di mare, che vegetano nelle lagune delle nostre coste; o se si propone a scopo lo studio meraviglioso di zoofiti complessi come i polipi, gli anemoni, le meduse, che le onde gettano continuamente sulle spiagge dove il sole fonde come ghiaccio la vivente gelatina dei loro corpi. NEI MONTI . Influenza fisiologica delle escursioni alpine. — Le montagne non meno del mare hanno i loro fanatici, e chi ha fatto almeno un viaggio in una di quelle stupende regioni dove la terra, elevan­ dosi sopra la pianura, assume insensibilmente i meravigliosi aspetti che le dà l’altitudine, non ha pena a capir subito che deve essere così. Infatti nessun paesaggio è più gradevole alla vista di una regione montanina. Le strane prospettive che si offrono nelle gole selvagge, i mirabili orizzonti che si scoprono dalle cime più alte, tutto è soggetto di piacere e di sorpresa per chiunque abbia occhi da vedere e animo per sentire.

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