RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

632 I BISOGNI DELLA VITA giornarvi una settimana almeno se si vogliono esplorare atten­ tamente tu tti i bellissimi paraggi che lo circondano. Del resto, la sola ascensione del Monte Bianco non esige meno di tre giorni. Bisogna notare che, essendo questa sempre peno­ sissima e spesso pericolosa, non viene tentata che dai turisti più intrepidi. Molti di essi finiscono poi per fermarsi alla stazione dei Grands-Mulets, posta modestamente sur una rupe in mezzo ai ghiacci ed alle nevi. I più si limitano a fare le escursioni classiche molto attraenti del ghiacciajo dei Bossons, del Montanvert e della Mer de giace, ritornando dal Malpasso e dal Chapeau; o quelle del Bré- vent e della Flégère, da dove la massa imponente del Monte Bianco appare in tutto il suo splendore, colle sue aguglie e le sue cupole, co’suoi campi di neve e i suoi ghiacciai, co’suoi massi di pietra e le sue frane tormentate dalle acque dei torrenti. Di solito i turisti che vanno a Chamonix prendono alla fer­ rovia un biglietto di viaggio circolare che permette loro di con­ tinuare le escursioni per un mese o due. Di questi turisti, taluni, per la valle del Rodano, si dirigono al Monte San Bernardo, Zermatt,, Gornergrat ed al Monte Rosa. Altri per la via di Louèche vanno al passo di Gemmi a fine di recarsi nel centro della Svizzera e visitare le grandiosità del- l’Oberland bernese : Interlaken, il Grindehvald, il Grimsel e la Jungfrau. Altri in fine risalgono fino a Lucerna per esplorare le incantevoli rive del lago dei Quattro Cantoni, e compiere la fa­ mosa ascensione del Rigi od il pittoresco viaggio del San Gottardo. Tutte queste escursioni sono molto da raccomandarsi. Per condurle a buon termine non c’ è bisogno d’altro che d’unpo’ di coraggio, del bel tempo e del denaro. In ogni punto della loro catena, le Alpi, costituite sopratutto da vaste masse granitiche, differiscono molto dai Pirenei. I loro picchi sono più acuti, più vicini, più irregolari, ma i colli larghi

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