RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 635 son molto più ripidi dei versanti volti al nord, si staccano quasi perpendicolarmente numerosi rami che si stendono verso la Francia e verso la Spagna. Questi pezzi staccati della catena separano valli profonde dove i fiumi ed i torrenti nascendo formano rapide correnti designate sotto il nome di gaves. Il ramo principale è quello delle Gorbières, che va a raggiun­ gere le Cevenne, e fra le pittoresche valli che discendono da queste altezze, le più belle da vedersi e le più notevoli sono quelle delPAriège, della Garonna, d’Ossau e dell’Adour. L’altezza media dei Pirenei è di 2700 metri, che è quanto dire circa cento metri sopra il limite delle nevi perpetue. I picchi più elevati, come il Posets, il Monte Perduto, la Maledetta, che sono sul versante meridionale, attirano in modo speciale i curiosi e i turisti; del resto anche il Canigou, il Pie du Midi, il Vignemale, hanno ancb’essi i loro ammiratori. Nei Pirenei francesi, le sorgenti termali e le cascate e i laghi sono molto più numerosi che nei versanti spagnuoli e godono pure una maggior rinomanza. Nessun viaggiatore esplora queste montagne senza visitare il lago Gelato, la Breccia d’Orlando, che la leggenda vuole ta­ gliata da un colpo della famosa Durindana, il Circo, la Cascata di Gavarnie, il Porto di Vénasque e la Valle del Giglio. Ad onta delle loro moltissime bellezze naturali, i Pirenei non attirano come le Alpi tanti viaggiatori e turisti da tutte le parti del mondo. Trovano invece ammiratori nella folla dei ricchi oziosi e dei bagnanti, che ogni anno trasportano i loro malanni e la loro noja nelle stazioni tanto reputate di Luchon, di Cauterets, di San Salvatore, di Bagnères, di Barèges, delle Acque Buone e delle Acque Calde, e in molte altre nelle quali la temperatura e la variabile quantità di minerale delle sorgenti permette di utiliz­ zarle vantaggiosamente in gran numero di malattie.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=