RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 677 Nell’ intento di non spaventare il pesce, il movimento projet- torio dev’ essere eseguito ad una certa distanza dalla riva. Lo sforzo considerevole che esige non è minore della destrezza pa­ rimente indispensabile a questa manovra, così che sono*relativa­ mente pochi quelli che sappiano pescare colla mosca. In Inghilterra, tuttavia, tal metodo di pesca è molto in voga ed è uno dei più divertenti che si possano praticare. Per un dilettante abile non solo è dei più fruttuosi, ma inoltre, in luogo di obbligare il pescatore a quell’immobilità che talvolta fa scappare la pazienza, lo costringe invece a camminare e a muoversi, dandogli così, come la caccia, l’elasticità, il vigore mu­ scolare e la sicurezza nel colpo d’occhio. Pesca col cucchiajo. — Alla pesca colla mosca, il tirocinio della quale non è privo di difficoltà, si può unire la pesca col cucchiajo, che per quanto sia esclusiva non è meno divertente. Infatti è soltanto per la cattura del pesce persico e del luccio che si attacca all’estremità di una lenza a frusta un cucchiajo d’argento il cui manico è sostituito da un amo robusto a tre punte. Trascinato con dolcezza lungo la corrente di una riviera, questo bizzarro congegno simula così bene un pesce fuggitivo, che per afferrarlo i lucci e i pesci persici, se ve ne sono nel- l’ acqua, escono subito dai loro nascondigli.

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