RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L’ARTE DI ESSER FELICI 693 sica e il canto, cioè il teatro , perchè infatti sono le arti più semplici e più accessibili. Altri sono specialmente attratti dal genio del pittore o déllò scultore, altri sentono in modo particolare le grandi bellezze della letteratura. Negli uomini meglio dotati, questi bisogni intellettuali crescono coll’età, si raffinano e si elevano sempre di più, talché giunge un momento in cui, seguendo un ideale sempre più puro, lo spi rito, per gustare una gioja suprema, sente il bisogno dell’ar dente ricerca della verità nei problemi più ardui della scienza e della filosofìa. L E T T E R A T U R A E T E A T R O . LA LETTURA E I LIBRI. Vantaggi della lettura. — Se a dispetto dell’istruzione, oggi liberalmente sparsa dovunque, non tutti sono ancora capaci di scrivere un buon libro, è però almeno molto più raro trovare persone che non sappiano leggere e che prendono piacere ad un libro attraente. La lettura non è solo uno dei passatempi più belli, ma è al tresì uno dei più utili. Ben scelta, istruisce a un tempo e diverte, ricrea lo spirito senza faticare il corpo, e dissipa la noja delle lunghe ore d’ozio, lasciando nel pensiero un numero infinito di idee, di visioni, di imagini e di quadri, che vi si ritrovano sempre con piacere. Fra tutte le distrazioni, la lettura è certamente la sola che non stanca mai; se ne conserva il gusto anche quando tutte le altre occupazioni hanno stancato, e anzi la si apprezza maggior mente quando si è abituati da molto tempo a gustarla. Anche se non si è ricevuta che un’educazione molto eie-
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